Voi siete le vostre storie. Siete il prodotto di tutte le storie che avete ascoltato e vissuto, e delle tante che non avete sentito mai. Hanno modellato la vostra visione di voi stessi, del mondo e del posto che in esso occupate
(Daniel Taylor, Le storie ci prendono per mano, 1999)
Le Storie siamo noi 2015: ecco com’è andata
“Sono nati tanti interrogativi, ma si sono accese molte luci” Alla fine di un’esperienza rimane dentro sempre qualcosa. A volte è una frase, a volte un’emozione, altre volte un insegnamento. Ma solo quando l’esperienza è davvero significativa si torna a
Frammenti di storie
Abbiamo pensato di condividere con voi gli spunti narrativi che hanno accompagnato la prima giornata del convegno. Buona lettura, a domani. Per una cattiva insegnante – tratta da Argèman di Fabio Pusterla Le buone, le scientifiche ragioni? Come sempre le avrai, tu rigorosa
Fare ricerca: un atto di responsabilità
Fenomeni complessi e problematici come quello dei Neet e dei dropout richiedono osservazione e studio. Attività di cui il mondo accademico ha la responsabilità di farsi carico, per stimolare la riflessione politica e gettare le fondamenta dei futuri e, quanto
Aspettando “Le storie siamo noi”: Jean-François Draperi
Partire da sé per andare lontano Miriadi di esperienze occasionali, spesso slegate l’una dall’altra: per le nuove generazioni è, ormai, diventato difficile trovare un senso coerente alla propria esistenza. Mossi dall’urgenza economica, i giovani e le giovani finiscono per attuare
Aspettando “Le storie siamo noi”: Simone Giusti
Scrivo perché ne ho bisogno La lista della spesa. L’appunto scritto di fretta sul foglietto. L’e-mail per chiedere informazioni. Il messaggino che racconta com’è andata l’altra sera. Noi scriviamo in continuazione. Ma nonostante ciò, abbiamo ancora l’idea che la scrittura
Dal dire al fare: i cantieri narrativi
Rimboccarsi le maniche, mettersi all’opera, tirare fuori ciò che si ha dentro. Che cos’è? Un modo per incitare le giovani generazioni? Anche. Ma in questo caso è quello che faranno coloro che parteciperanno ai nostri laboratori. Eccoli tutti qui, uno dopo
Aspettando “Le storie siamo noi”: Giusi Marchetta
Ascoltando i non lettori: strategie alternative di promozione alla lettura Leggere fa bene alla salute, è piacevole, nutre lo spirito, la mente: queste, in sintesi, le sollecitazioni che hanno animato gli ultimi 30 anni di campagne pro-lettura. Ad oggi, però,
Aspettando “Le storie siamo noi”: Federico Batini
Svincolarsi dalle etichette, far luce Scommetto che ne conoscete uno pure voi. Un ragazzo, oppure una ragazza. Se la sono sempre cavata a scuola, non hanno mai combinato niente di eclatante per cui essere rimproverati. Probabilmente hanno finito le superiori,
Aspettando “Le storie siamo noi”: Anna Grimaldi
Orientamento: si passa all’azione Cerchi annunci. Scrivi curriculum, lettere di presentazione. Alleghi il tutto a una mail. Sobbalzi ad ogni chiamata proveniente da numero sconosciuto: potrebbe essere un colloquio. E invece no: la solita offerta telefonica. Declini le vantaggiose condizioni.
Aspettando “Le storie siamo noi”: Ercole Giap Parini
Questi ragazzi, queste ragazze italiane Provate a camminare per il centro della vostra città, e provate – così, per curiosità – a chiedere al primo che incontrate quali siano gli attuali problemi dell’Italia. Verranno fuori la politica, l’immigrazione, il lavoro.
Aspettando “Le storie siamo noi”: Andrea Smorti
Meglio di quanto ricordassi: effetti benefici dell’autonarrazione La bocciatura, la fine del grande amore, il brutto litigio: tutti gli episodi spiacevoli si aggrovigliano dentro la testa e non rimane che lasciarli andare, raccontarli. Snodandosi in una trama con un inizio,
Dare un nome alle cose
Si sente dire spesso che qualcosa inizia ad esistere solo nel momento in cui viene nominata per la prima volta. Dare un nome equivale al riconoscere un’identità, ad attribuirle una conformazione e uno spazio. Quindi, a vederla. Nel nostro caso
Vi raccontiamo “Le storie siamo noi 2015”
Anche il convegno “Le storie siamo noi” ha la sua storia. Basta seguirne le orme che lascia dietro, unirle in un tracciato, scoprirne il disegno. Questo sarà il nostro compito, da oggi fino ai due giorni di convegno che si