Aspettando “Le storie siamo noi”: Simone Giusti

ottobre 24, 2015
Chiara Pasin

Scrivo perché ne ho bisogno

simone giusti, le storie siamo noi, firenze, 27/28 ottobre 2015, orientamento narrativo, convegno, scritturaLa lista della spesa.
L’appunto scritto di fretta sul foglietto.
L’e-mail per chiedere informazioni.
Il messaggino che racconta com’è andata l’altra sera.

Noi scriviamo in continuazione. Ma nonostante ciò, abbiamo ancora l’idea che la scrittura sia indissolubilmente legata a una certa idea di letteratura. E infatti – in parte – lo è.

Ma quello che Simone Giusti cercherà di mostrare nella sua lezione intitolata “La scrittura necessaria” è che ciascuno di noi ha la capacità e la possibilità di scrivere.

Il gesto della penna sul foglio lascia dei segni tangibili, che restano anche quando tutto è finito. Rileggersi, rileggere quello che abbiamo prodotto è estremamente utile per indagare a fondo dentro di noi e comprendere meglio i nostri pensieri.

Per questo non è affatto assurda l’idea di dedicare del tempo a scrivere, prendersi quello spazio e impegnarsi. Avvicinare i ragazzi inattivi alla scrittura permette loro di far accadere ciò che nella realtà non accade, li fa muovere nella dimensione dello scritto e prendere consapevolezza di aspetti di sé che probabilmente non avevano ancora indagato.

Scrivere è un’azione.

“Io dico incidere la cera, il tocco del metallo con la punta
versare l’acido che segna
costruzione di me, di noi nel mondo”

(S. Giusti, da “Leggenda e altri discorsi”)

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