Le Storie siamo noi 2011
3° Convegno Biennale sull’Orientamento Narrativo
Siena, Grosseto e Arezzo – 5, 6 e 7 maggio 2011
Per la sua flessibilità, capacità di adattarsi ai diversi contesti e situazioni personali mettendo a fuoco la complessità e la varietà di sfaccettature che costituiscono la persona, l’Orientamento Narrativo continua a essere, ad oggi, uno degli strumenti più innovativi e importanti nati e sviluppati sul territorio nazionale. index of reverse search reverse directory Ogni biennio esperti nazionali e internazionali intervengono in una due giorni che prevede laboratori e tavole rotonde, formazione e confronto. Nel 2007 la 1° edizione. La 2° edizione del 2009. La 3° edizione, quella del 2011, è già in programmazione.
Negli ultimi due anni è cresciuta la consapevolezza – nella comunità scientifica e presso gli operatori della scuola e di tutto il mondo dell’educazione e della formazione – di quanto sia importante per le persone il pensiero narrativo. Attraverso il pensiero narrativo le persone riescono a dare un senso a ciò che hanno fatto, a immaginare il futuro, a mettere ordine nel presente. Attraverso la lettura e la scrittura, il dialogo e l’ascolto, è possibile migliorare la capacità di organizzare il pensiero e le azioni, ed è possibile dare una struttura alla confusa realtà in cui viviamo.
La televisione è diventata la più potente agenzia narrativa che sia mai esistita. Talk show, reality, fiction e telegiornali parlano il linguaggio della narrazione: raccontano storie, impongono personaggi, costruiscono miti attraverso i quali è possibile orientare i pensieri, i gusti, i valori delle persone. Utilizzare consapevolmente le narrazioni per sviluppare le competenze delle persone significa aumentarne la capacità di esercitare un controllo sulla propria vita. Attraverso le narrazioni – è questa l’idea fondamentale della metodologia dell’orientamento narrativo – è possibile aumentare il potere delle persone.
Gli organizzatori del Convegno sono convinti che le persone abbiamo diritto all’orientamento. I cittadini hanno il diritto di ricevere un’educazione, un’istruzione ed una formazione che li mettano in grado di costruire la propria vita in maniera autonoma. Accogliendo le sollecitazioni provenienti da numerosi campi disciplinari — pedagogia narrativa, teoria letteraria, psicologia culturale, sociologia della vita quotidiana, antropologia, — la metodologia dell’orientamento narrativo ha sviluppato strumenti in grado di lavorare sulle competenze orientative delle persone: saper scegliere, saper progettare, saper fronteggiare le difficoltà, saper dare un significato e un ordine alle azioni, ecc.
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